giovedì 11 aprile 2013

Ostacoli

L'uomo da sempre ha provato interesse verso il mare ed i suoi segreti, egli essendo tuttavia un essere generato per vivere sulla terra non può addentrarsi nel suo regno tanto facilmente ed in maniera sicura. All'inizio l'uomo si limitava ad osservarlo ed ad immergersi nel suo interno, conoscendolo solo in maniera superficiale, avendo a disposizione solamente la poca aria che era in grado di contenere nei suoi polmoni. Le difficoltà che ha l'uomo nello scoprire le meraviglie del mondo sommerso non sono poche e soprattutto di facilmente eludibili:
  • Pressione elevata: la pressione aumenta di un'atmosfera ogni 10 metri di acqua, il che non sarebbe un problema, potremmo andare tranquillamente a spasso sul fondo della fossa delle Marianne a circa 11000 metri di profondità, ma solo dopo aver subito un lento processo per abituare il corpo umano alla pressione che aumenta a poco a poco. Se ci immergessimo spingendoci in profondità rapidamente, l'aumento improvviso di pressione graverebbe sul nostro corpo ed in particolar modo sul sistema circolatorio, il quale per compensare alla pressione esercitata dall'acqua necessita di una pressione sanguigna maggiore gravando sul cuore il quale collassa. Il problema analogo lo si ha con la decompressione, la quale va effettuata anch'essa con cautela per evitare il formarsi di emboli fatali.
  • Mancanza di ossigeno: l'aria è un altro grande problema poichè non essendo l'uomo dotato di branchie o altre doti naturali che gli permettano di ottenere l'ossigeno che gli occorre deve basarsi totalmente sulla sua capacità polmonare, ciò rende la sua immersione momentanea poichè ha sempre bisogno di una scorta d'aria, cosa che avviene anche con i mammiferi marini, che tuttavia hanno una notevole autonomia, ma come l'uomo devono riemergere per far scorta d'aria.
  • Freddo: La temperatura dei mari e degli oceani può variare da pochi gradi sotto lo zero ad un massimo di 35 gradi centigradi, dipende ovviamente dalla zona e dalla profondità, negli abissi la temperatura si aggira attorno agli 0°C. Interessanti sono i camini vulcanici abissali, che sono in grado di scaldare l'acqua circostante anche fino a 400°C, e per questo sono ricchi di vita. le temperature rimangono alte in mari dai fondali bassi o comunque negli strati superficiali d'acqua, facendo si che, unita con la presenza di luce, la maggior parte degli esseri viventi vi si concentri, lasciando alle profondità gelate solo le creature più strane e sconosciute.
  • Buio: La luce del sole raggiunge una profondità massima di 200 m, dopo di che solo l'oscurità alberga, rendendo la vista un senso inutile, ragion per cui diventa difficile scorgere qualcosa e perché la maggior parte delle creature che abita queste profondità sia priva di occhi o ricorra a bioluminescenze per far luce nelle tenebre.
Per ciò a causa di tutti questi ostacoli da superare l'uomo ha impiegato molto tempo per sprofondare negli abissi e tutt'ora ha una visione molto sommaria e difficoltosa delle regioni più profonde e remote degli oceani.

sabato 30 marzo 2013

Un aiuto alla riflessione...

Durante la lettura si potranno riscontrare riferimenti al libro: "Il Quinto Giorno" (originale: Der Schwarm, "Lo Sciame") di Frank Schätzing. Questo libro aiuta a riflettere sull'importanza degli oceani e di quanto poco sappiamo riguardo alle sue profondità ed in particolar modo alle creature che lo abitano! Nonostante sia un romanzo di fantascienza, è basato su dati scientifici attendibili, risultando piacevole alla lettura, coinvolgente ma soprattutto curioso e informativo, sempre nel limite del contesto.



martedì 26 marzo 2013

Presentazione

Lo scopo di questo blog è percorrere insieme le tappe che hanno portato l'uomo a conoscere parte degli abissi marini, anche se rimangono per la maggior parte un mistero tutt'oggi. L'idea di creare un approfondimento storico-tecnologico su uno specifico ambito viene dal professor Vittorio Marchis, docente presso il Politecnico di Torino, dove tiene un corso riguardante la storia della tecnologia (Per info: History of Machines).